E' noto come inefficienze e problemi siano spesso collegati al sistema logistico italiano. Esistono tuttavia soluzioni capaci di ridare competitività a un settore che costituisce il 7% del Pil nazionale e che da lavoro a ben 1,13 milioni di persone? La risposta è fortunamente si. Al di là del potenziamento delle infrastrutture, l'applicazione di strumenti telematici flessibili e integrabili fra di loro è la chiave per il miglioramento della pianificazione, l'esercizio e la gestione dei flussi. Dall'indagine “Le inefficienze del sistema logistico italiano e l'impatto della Piattaforma Logistica Nazionale” condotto da The European House – Ambrosetti per conto di Uirnet, è emerso che le principali inefficienze del sistema logistico italiano sono riconducibili a tre grandi aree: burocrazia e normative, infrastrutture, polverizzazione e pluralità degli operatori. La chiave per la risoluzione di questi problemi si trova appunto nei servizi della Piattaforma Logistica Italiana: tra i tanti troviamo principalmente la creazione di database condivisi per la raccolta e condivisione dei dati, maggiore connessione tra gli operatori e mappatura dei flussi merci. E' proprio grazie all'implementazione dei servizi della Piattaforma Logistica Italiana che è possibile combattere l'inefficienza riportando il settore logistico italiano competitivo a livello europeo.
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