Non ci sono grandi cambiamenti e novità in vista per il settore dell’autotrasporto nella legge di bilancio 2018, l’ultima emanata dall’attuale governo Gentiloni. Eppure, le note positive per il settore non mancano. Prima di tutto una cosa è certa: la minaccia della detrazione di fondi per il trasporto stradale – 50 milioni all’anno per l’esattezza - da destinare a quello marittimo, come era stato ipotizzato lo scorso novembre, è stata scongiurata. Oltre la conferma quindi dei fondi per il settore, la legge prevede inoltre l’assunzione di 200 ingegneri che verranno inseriti negli uffici della Motorizzazione Civile.
I professionisti si occuperanno della revisione dei veicoli industriali e del conseguimento e rinnovamento delle patenti di guida, andando a colmare un’importante carenza di personale che ha rischiato nello scorso anno di influenzare negativamente l’intero settore.
Inoltre, si aggiungerà anche l’istituzione di un organo tutto nuovo con sede al ministero dei Trasporti, ovvero il Partenariato, che avrà funzione consultiva di studio, proposta e consulenza riguardo la definizione di nuove politiche e strategie governative per quanto riguarda la logistica e i trasporti.
Al nuovo organo, che costerà al governo 100 mila euro l’anno, parteciperanno i rappresentati dei ministri competenti e delle associazioni di categoria.
Ci sarà infine anche quest’anno l’agevolazione del super ammortamento per l’acquisto di mezzi pesanti, ridotta tuttavia al 30% rispetto al 40% previsto dalla legge di bilancio 2017.
Rimandata infine all’anno prossimo l’applicazione del sistema di tracciamento telematico dei rifiuti – Sistri - e delle relative sanzioni per le aziende che utilizzano ancora il sistema cartaceo.